Siria: più di un milione di sfollati fanno ritorno a casa
I continui successi militari raggiunti dall’esercito siriano nella lotta contro i gruppi terroristici hanno permesso a più di un milione di persone di ritornare a casa, secondo i dati ufficiali presentati ieri nel corso di un incontro a Damasco tra il vice primo ministro per gli Affari servizi e degli enti locali, Omar Ghalawanyi, e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), Filippo Grandi.
La priorità per il governo siriano, oltre a cacciare i gruppi terroristici dal Paese, è quella di far ritornare gli sfollati nelle loro abitazioni. Ciò richiede la riabilitazione delle infrastrutture di queste zone e il rilancio dell’economia locale. In questo contesto, il ministro siriano ha evidenziato la preoccupazione di assicurare la fornitura di assistenza umanitaria a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Ghalawanji ha anche apprezzato il ruolo dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati nel sostenere gli sforzi al fine di creare le condizioni per il ritorno degli sfollati nelle loro case.
Nel corso della riunione, il ministro ha affermato che nonostante tutti gli sforzi, i gruppi terroristici impediscono l’accesso in diverse aree come Kafreya, Al Foa, nella provincia di Idleb, e a Deir Ezzor, oltre a rubare gli aiuti alimentari e le medicine per poi rivenderle a prezzi esorbitanti.
Grandi, a sua volta, ha sottolineato l’importanza della sua visita in Siria, che gli permette di esaminare da vicino gli sforzi umanitari delle Nazioni Unite e dei suoi partner, nonché la situazione degli sfollati interni e dei servizi a loro forniti.
“Ribadisco che l’Unhcr, insieme con la Croce Rossa Internazionale e la Mezzaluna Rossa in Siria, continuerà a cooperare con il governo per far fronte alle esigenze umanitarie”, ha concluso Grandi.