Siria: Divide et impera
Siria – Alcuni potrebbero non capirlo oggi, ma ciò che sta accadendo in Siria non è un movimento popolare, ma il risultato di azioni congiunte dei servizi segreti di Israele, America, Turchia e alcuni Paesi arabi. Inoltre, tutto questo serve a distogliere l’attenzione dal massacro in corso in Palestina. Non è troppo difficile capirlo dalle parole dei nuovi leader siriani e dai loro comportamenti paradossali e criminali.
Le false e ipocrite dichiarazioni “buoniste” dei nuovi governanti siriani, vengono drammaticamente smentite dalle loro azioni sul campo. Arresti arbitrari, deportazioni, esecuzioni sommarie e massacri sono le attività principali dei “nuovi” governanti siriani. Inoltre, ricordiamo che questi “signori” fino a ieri erano rappresentanti di gruppi terroristici come Al-Qaeda e Isis, oggi “ripuliti” dalla campagna mediatica occidentale.
Gli sciiti e i sunniti non devono rimanere uniti contro un nemico comune. Gli sciiti e i sunniti, che ora sono nella stessa trincea, devono puntare le armi l’uno contro l’altro e sparare fino all’ultimo proiettile, così che alla fine al nemico basteranno solo due proiettili per distruggere l’Islam e ogni Resistenza. Questo è il desiderio dell’Occidente e dei suoi “agenti” sul campo.
Oggi, il nostro dovere è evitare ogni divisione e sapere che chiunque semini discordia tra i musulmani è o uno sciocco o lavora per il nemico!
di Redazione