Mustafa Badreddine, il martire vivente

Sono trascorsi sette anni dal martirio in Siria del comandante delle forze armate di Hezbollah, Mustafa Badreddine. L’alto ufficiale della Resistenza libanese rimase ucciso la notte del 13 maggio 2016 durante un attacco dell’aviazione israeliana nelle vicinanze dell’aeroporto internazionale di Damasco.
Mustafa Badreddine, soprannominato Zulfaghar, era comandante delle forze armate di Hezbollah e consigliere del segretario generale Seyyed Hassan Nasrallah. Badreddine era cugino di Imad Mughniyeh, altro comandante di Hezbollah assassinato a Damasco dal Mossad nel 2008.
di Redazione