Siria, armi e droni inviati al Fronte al-Nusra
Siria – La tensione sul fronte settentrionale siriano continua a salire di giorno in giorno. Il Fronte di Al-Nusra ha rafforzato le sue postazioni militari nella zona demilitarizzata di Idlib e i suoi mercenari sono stati equipaggiati con armi e attrezzature militari avanzate nonostante le dichiarazioni di Ankara sull’attuazione dell’Accordo di Sochi.
Armi occidentali ai terroristi in Siria
L’agenzia in lingua araba Sputnik ha citato fonti informate nella città di Jisr al-Shoghour, nella parte occidentale di Idlib, affermando che i terroristi di Tahrir al-Sham (Fronte al-Nusra) hanno recentemente ricevuto armi e attrezzature militari all’avanguardia, compresi moderni missili anticarro, apparecchiature di comunicazione e jamming elettronico nonché 200 droni. Le fonti hanno indicato l’invio di droni al quartier generale del Turkistani Pary nella città di al-Janoudieh a Jisr al-Shoghour, e hanno affermato che ingegneri turchi e belgi stanno attrezzando i droni inviati ai terroristi.
Un incontro tra Tahrir al-Sham e i comandanti del Partito Turkistano è avvenuto nella città di Jisr al-Shoghour con l’obiettivo di rafforzare le loro postazioni militari e mantenere le aree sotto il loro controllo nella parte nord-occidentale di Hama e nella zona nord-orientale di Lattakia. Recentemente, il Partito Turkistano ha inviato mercenari cinesi ai fronti di battaglia di Sahl al-Ghab nella parte nord-occidentale di Hama e Kabani e nella provincia nord-orientale di Lattakia, nel tentativo di prevenire i possibili progressi dell’esercito siriano. Sono circa 13mila i terroristi stranieri di stanza a Sahl al-Ghab e nelle periferie di Jisr al-Shoghour e Lattakia, per proteggere le aree controllate dal Partito Turkistano appoggiato da Ankara.
Nelle ultime settimane, l‘esercito siriano durante le sue operazioni di rastrellamento ha scoperto una base sotterranea dei terroristi piena di armi e missili di fabbricazione Usa e Nato, nella parte meridionale di Idlib. Le truppe dell’esercito della Siria hanno scoperto anche una rete di basi militari sotterranee nella regione di al-Latameneh.
di Giovanni Sorbello