Siria, 60% del campo di Yarmouk distrutto dai terroristi
Un alto funzionario del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), Yasin Ma’touq, ha rivelato che i gruppi terroristici hanno distrutto il 60% del campo profughi di Yarmouk , a sud di Damasco.
Yasin Ma’touq, intervistato dall’agenzia Sputnik, ha dichiarato che il grande volume di rovine ha lasciato dai terroristi nel campo profughi di Yarmouk indica che hanno distrutto anche nei simboli usati dai palestinesi per ricordare il diritto al ritorno nella loro patria.
Il funzionario palestinese ha dichiarato che gli elementi del governo siriano per riprendere il controllo dei campi profughi garantiti dai palestinesi e ripristinare il loro diritto al ritorno, sottolineando che la struttura sociale, politica, culturale e nazionale del campo di Yarmouk è un simbolo per il diritto incondizionato al ritorno del popolo palestinese e un fallimento per il “Deal of Century” del presidente americano Donald Trump.
Ma’touq ha aggiunto che altri campi presenti nei territori siriani sono stati completamente distrutti dai terroristi, affermando che il campo di Dara è occupato dai “ribelli” che sono supportati da Israele.
L’esercito siriano ha dichiarato libera la regione meridionale di Damasco
Il Comando generale delle forze armate siriane ha annunciato in una dichiarazione lunedì sera, che le truppe dell’esercito siriano hanno cacciato l’Isil dalla regione di Hajar al-Aswad e dal campo profughi di Yarmouk dopo una battaglia durata un mese, ripristinando la sicurezza nel sud di Damasco.
La dichiarazione afferma che gli uomini dell’esercito e i loro alleati dei comitati popolari hanno liberato Hajar al-Aswad, Yarmouk Camp, Yalda, Bebeila e Beit Saham e hanno debellato la presenza dell’Isil nel sud di Damasco dopo un mese di feroci scontri con i terroristi. Ha inoltre affermato che un gran numero di terroristi sono stati uccisi o feriti.
Yarmouk Camp, Hajar al-Aswad e anche i quartieri di al-Tazamon e al-Qadam che sono quattro grandi regioni nella parte meridionale di Damasco, erano precedentemente sotto l’occupazione dell’Isil.
di Redazione