Sinwar divenuto una leggenda
Israele ha commesso un errore nella guerra di informazione e propaganda contro la Resistenza, mostrando il video di Sinwar nei suoi ultimi istanti. Il video ha trasformato il comandante con in mano un bastone nell’icona del combattente impegnato fino all’ultimo respiro.
In questo contesto, il Washington Post ha pubblicato un articolo in cui parla del tentativo di Israele di ritrarre gli ultimi momenti di vita del leader di Hamas come foto di un fuggitivo. Ma i suoi sostenitori hanno sfruttato le stesse immagini per glorificarlo come combattente.
“Le immagini di Sinwar sono già entrate nelle menti di Hamas e di altri gruppi armati” e probabilmente porteranno a “più sostegno, più reclute e più slancio per la Resistenza”, ha affermato Beverly Milton Edwards, figura di spicco del Consiglio del Medio Oriente per gli Affari Globali.
Guerra di propaganda per le ultime foto di Yahya Sinwar
L’inseguimento da parte dell’esercito israeliano del leader di Hamas, Yahya Sinwar, durato un anno intero, si è concluso con una battaglia che gli è costata la vita. Ora arriva la battaglia che determinerà la causa della sua morte.
Israele e i suoi alleati si affrettano a dipingere la morte di Sinwar nella Striscia di Gaza come quella di un fuggitivo, inseguito, espulso dal suo nascondiglio sotterraneo e ucciso mentre correva. L’esercito ha pubblicato foto scioccanti del suo corpo e filmati dei suoi ultimi momenti, che mostrano una figura ferita sdraiata su una sedia, sola e sanguinante. “Una fine codarda”, “un topo uscito dalla tana” e “un verme” erano alcune delle frasi usate dai commentatori israeliani.
I sostenitori di Sinwar hanno sfruttato aspetti delle stesse immagini – gli sporchi indumenti militari, la kefiah palestinese avvolta intorno al viso – per glorificarlo come un guerriero caduto combattendo. Dicono che il video non mostri la sconfitta ma la sfida, mentre un combattente ferito a morte trova la forza di lanciare un pezzo di legno contro il drone.
Almeno in gran parte del mondo arabo, secondo gli esperti della regione, Israele sta perdendo la guerra di propaganda. Nel giro di poche ore, le immagini pubblicate dalle Forze di Difesa Israeliane sono state affisse su manifesti e attaccate ai muri di Jenin e di altre roccaforti militanti in Cisgiordania.
Militari israeliani con smartphone in prima linea
Milton Edwards ha sottolineato che questo resoconto, insieme alle foto e ai filmati pubblicati in seguito, contraddice le ripetute descrizioni israeliane di lui secondo cui si nascondeva sottoterra e si proteggeva con i prigionieri israeliani. “Non era in un tunnel, non c’erano ostaggi israeliani spaventati ed emaciati attaccati ad esso, e non c’erano scudi umani palestinesi”, ha aggiunto Edwards, coautore del libro “Hamas”, che esamina la storia del movimento.
Michael Milstein, ex capo degli affari civili palestinesi nell’esercito israeliano ha dichiarato: “Non era davvero necessario fornire tutti i dettagli. Ciò ha contribuito a rafforzare il mito di Sinwar”.
Ma forse, questi dettagli potrebbero essere nascosti se i soldati israeliani non portassero con sé lo smartphone. Le forze dell’Idf nell’area hanno rilasciato le prime immagini non confermate di Sinwar, ignorando qualsiasi messaggio strategico.
di Redazione