Sicilia. Mobilitazione generale contro il Muos
In visita in Italia in questi giorni, il Segretario della Difesa Usa, Leon Panetta, ha incontrato il Ministro della Difesa italiano Giampaolo Di Paola. E’ risultato subito chiaro, così come si evince dalle dichiarazioni del ministro italiano appena finito l’incontro, come non ci sia da parte della Difesa americana alcuna intenzione di recedere dalle proprie posizioni, riguardo alla questione Muos.
“Il Muos -ha detto Di Paola- è un asset strategico per l’Alleanza Atlantica, non solo per gli Stati Uniti. E’ una presenza importante che va portata avanti”.
Nel frattempo un presidente della Regione Sicilia gay (spiegatemi per piacere cosa c’entra questa affermazione di una testata giornalistica americana!) sta prendendo delle posizioni precise, che vedranno nei prossimi giorni il tanto atteso atto “formale” che fermerà i lavori.
E mentre dal presidio vicinissimo alla stazione Muos i “soliti quattro” (che quattro non sono e farebbero bene i signori della guerra a considerare questa cosa) con il prof. Maida, R. Ristagno e tanti altri “liberissimi cittadini”, possono seguire il procedere alacre dei lavori all’interno della base.
I Comitati del Movimento No Muos Sicilia e del Coordinamento Regionale organizzano un’altra giornata di manifestazioni e protesta per sabato 19. Sono chiamati in piazza gli istituti superiori di Niscemi oltre alla popolazione tutta. Le manifestazioni andranno avanti per tutta la giornata nel centro nisseno a Vittoria ed in tanti altri centri d’Italia come Agrigento, Catania, Caltagirone, Marsala, Messina, Palermo, Milano e Bologna.