Shmakhani: adesione dell’Occidente all’Iran soluzioni chiave per colloqui Vienna
I problemi dei colloqui di Vienna possono essere risolti solo dall’adesione dell’Occidente alle soluzioni logiche e di principio dell’Iran, ha affermato il segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale dell’Iran, contrammiraglio Ali Shmakhani.
I colloqui di Vienna hanno raggiunto una fase in cui i problemi possono essere risolti solo dall’adesione della parte opposta alle soluzioni logiche e di principio dell’Iran, ha scritto venerdì il contrammiraglio Ali Shmakhani in un tweet.
Secondo lui, l’inerzia degli europei nei confronti del mancato rispetto dell’impegno degli Stati Uniti ha distrutto l’opportunità di godere della provata bontà dell’Iran. “Se hanno la volontà di tornare, siamo pronti e un accordo è disponibile”, ha sottolineato l’alto funzionario della sicurezza iraniano.
I colloqui di Vienna tra le delegazioni iraniane e il P4+1 (Gran Bretagna, Francia, Russia, Cina e Germania) con il coinvolgimento indiretto degli Stati Uniti, che non partecipano più al Jcpoa dopo il ritiro illegale dall’accordo nel maggio 2018 sono stati sospesi l’11 marzo su richiesta del capo della politica estera dell’UE Josep Borrell a causa del rifiuto degli Stati Uniti di revocare le sanzioni.
L’Iran ha dichiarato che non ha fretta di raggiungere un accordo con l’Occidente fino a quando non saranno risolte le restanti questioni rimaste nei colloqui, che hanno a che fare con le sanzioni.
di Redazione
