Le sanzioni non fermano Teheran
A conferma che le sanzioni imposte dalle potenze occidentali contro la Repubblica islamica dell’Iran sono state inutili, l’azione di ammodernamento delle forze armate iraniane prosegue senza sosta e con grande successo.
Gli esperti e lo staff tecnico della base aerea Shahid Nasser Habibi nel nord-est dell’Iran sono riusciti a revisionare un Mirage di fabbricazione francese e un jet da combattimento F-5. Le operazioni di revisione del jet da combattimento Mirage francese hanno richiesto 25mila ore di lavoro, mentre il jet da combattimento F-5 americano a due posti ha impiegato 12.500 ore di lavoro. I due velivoli si sono uniti alla flotta della Air Force iraniana dopo essere stati sottoposti a test operativi.
Il più recente ricongiungimento di aerei da caccia revisionati da parte di esperti iraniani è stato il 25 luglio, durante il quale gli esperti tecnici militari dell’Irgc (Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica) hanno revisionato e potenziato 10 caccia Sukhoi SU-22. Sempre il 19 luglio, l’Iran ha revisionato un caccia F-14 di fabbricazione americana presso la base aerea di Shahid Babaei nella provincia di Isfahan. L’operazione ha richiesto 35mila ore di lavoro.
Secondo il comandante della base aerea di Shahid Babaei, Mohammad Jafar Tak, gli sforzi messi in atto nel processo di revisione della flotta aerea mostrano che i tentativi del nemico di imporre sanzioni nel tentativo di indebolire le capacità di difesa del Paese sono stati inutili. Gli sforzi sono anche in linea con “l’economia della Resistenza” che riduce le spese e combatte il regime di sanzioni.
di Redazione