La Russia ha deciso di ritirare le sue truppe dalla riva destra del fiume Dnepr nella regione di Kherson, compresa la capitale regionale. Il ministero della Difesa ha spiegato di voler evitare inutili perdite tra le sue forze e risparmiare la vita ai civili.
I comandanti russi vedono poco senso nel mantenere le truppe sulla riva destra, ha dichiarato oggi al ministro della Difesa Sergey Schoigu, il comandante dell’operazione militare russa in Ucraina, il generale dell’esercito Sergey Surovikin. Il trasferimento delle truppe e il rafforzamento della difesa sul lato sinistro del fiume non solo aiuterebbe a preservare la vita dei soldati, ma manterrebbe anche l’efficacia in combattimento delle truppe schierate nell’area, ha aggiunto.
Nelle ultime settimane, le autorità locali hanno avviato uno sforzo per portare il maggior numero possibile di civili sulla riva sinistra del Dnepr, adducendo una minaccia rappresentata dalle forze ucraine situate sul lato opposto. Oltre 150mila persone hanno accettato di trasferirsi fuori città, secondo Sorovikin.
La Russia ha incorporato la regione di Kherson il mese scorso, dopo che i residenti hanno votato in un referendum per staccarsi dall’Ucraina e chiedere l’adesione alla Russia. Kiev ha respinto il voto definendolo una “finzione” e si è impegnata a usare la forza militare per riconquistare tutti i territori che considera sotto la sua sovranità.
di Redazione
