Resistenza Islamica, nuovi scenari a Gaza
L’intero Medio Oriente sta vivendo un momento storico contrassegnato da vasti conflitti, tensioni, ingerenze straniere e ridisegnamento di nuovi equilibri. In tutto ciò, le realtà legate alla Resistenza Islamica stanno ricoprendo un ruolo sempre più centrale ed estremamente determinante.
Gruppi sciiti nella Resistenza Islamica a Gaza
I gruppi della Resistenza Islamica a Gaza, sempre in prima linea nella lotta contro il regime sionista, stanno vivendo un periodo di rigenerazione. Negli ultimi anni, nell’enclave palestinese è sorto il movimento al-Sabireen (Movimento dei pazienti), fondato nel 2014 come ramo del movimento Jihad Islamico palestinese. L’aspetto curioso, che ha fatto sorgere qualche dissidio con una parte della dirigenza di Hamas, è che questa nuova fazione ha un’impronta sciita che si ispira all’ideologia dell’ayatollah, Sayyed Ruhollah Khomeini.
Dopo una serie di tensioni, Hamas ha bloccato le attività della fazione a Gaza, facendo calare il silenzio su questa nuova realtà. Hisham Salem al-Sarhi, il leader di al-Sabireen e seguace del leggendario fondatore del Jihad Islamico palestinese Fathi Shaqaqi, ha apertamente dichiarato di seguire l’esempio della Repubblica Islamica dell’Iran. Vale la pena ricordare che gli scritti di Shaqaqi prendevano ispirazione dalla Rivoluzione Islamica e invocavano a seguire il sentiero tracciato dal grande Khomeini.
Tornando ai dissidi tra una parte della dirigenza di Hamas e al-Sabireen, pare che sia stato raggiunto un accordo tra le parti e la nascente fazione sciita abbia deciso di rientrare nei ranghi delle Brigate al-Quds, l’ala armata del movimento del Jihad Islamico.
Harakat Hezbollah al-Nujaba entra a Gaza
Nonostante i mal di pancia di Hamas, pare che il cambiamento nella galassia della Resistenza Islamica a Gaza non si sia fermato. Infatti, negli ultimi mesi ha ufficializzato l’inizio della sua attività a Gaza Harakat Hezbollah al-Nujaba, il gruppo più potente della Resistenza sciita irachena e parte delle Forze di mobilitazione popolari. In questo nuovo scenario, non sarebbe da escludere la possibilità di un’affiliazione o di una collaborazione tra al-Sabireen e al-Nujaba. Infatti, entrambe le organizzazioni sono sostenitrici della Rivoluzione Islamica.
Teniamo a precisare che se possono nascere dissapori tra i vari movimenti politici palestinesi della Striscia di Gaza, nelle varie fazioni armate della Resistenza palestinese vi è una grande compattezza e una strategia comune. Le vittorie militari raggiunte negli ultimi anni contro il regime sionista sono una chiara conferma.
di Yahya Sorbello