Regno Unito apre nuova base militare in Bahrain
Il principe Carlo d’Inghilterra e sua moglie Camilla sono arrivati giorni fa in Bahrain, tra forti proteste per le continue vendite di armi da parte di Londra al regime repressivo di Manama. Dal 2011, l’anno in cui sono scoppiate le proteste contro il regime, il Regno Unito ha venduto al Bahrain circa 55 milioni di dollari di armi.
L’aereo con a bordo i reali britannici è atterrato nella base aerea di Sakhir nel centro del Paese del Golfo, nell’ultima tappa del loro tour che comprendeva anche visite in Oman e negli Emirati Arabi Uniti. I reali inglesi sono stati ricevuti dal principe ereditario Salman bin Hamad bin Isa al-Khalifah e successivamente dal re Hamad bin Isa al-Khalifa.
Il governo di Londra è stato aspramente criticato dalle organizzazioni per i diritti internazionali per la vendita di attrezzature militari al brutale regime di Manama, coinvolto in una violenta repressione contro gli attivisti dell’opposizione.
Alla fine del mese scorso, il Regno Unito ha ufficializzato la notizia circa l’apertura di una nuova base militare permanente in Bahrain, che servirà da appoggio alle navi da guerra nel Golfo Persico. La Gran Bretagna ha previsto l’impiego di circa 600 militari presso la nuova base della Royal Navy, e il dispiegamento delle sue navi da guerra che pattuglieranno le acque circostanti e scorteranno le spedizioni di petrolio e gas.
Quando la Gran Bretagna ha dato il via al progetto nel 2014, il Segretario alla Difesa Michael Fallon ha descritto l’iniziativa come “una espansione permanente della Royal Navy” nel Golfo Persico. Il progetto ha bypassato il parlamento inglese.
Secondo i dati diffusi dalla Uk Trade and Investment nel mese di settembre, il governo britannico è diventato il secondo più grande trafficante d’armi del mondo, con maggior parte delle sue armi che alimentano i conflitti in Medio Oriente.
di Giovanni Sorbello