Regime israeliano distrugge case palestinesi
Il regime israeliano ha evacuato e demolito otto abitazioni palestinesi in Cisgiordania. Il gruppo per i diritti umani B’Tselem ha riferito che le forze di Tel Aviv, sostenute da bulldozer, sono entrate domenica scorsa nel villaggio di Khan al-Ahmar ed hanno demolito le case lasciando 28 palestinesi, tra cui 18 minori, senza un tetto.
Le forze israeliane affermano che le case, vicino alla colonia di Maale Adumim, non avevano gli adeguati permessi; tuttavia, questi permessi non fanno difetto agli insediamenti israeliani costruiti su terre occupate riconosciute a livello internazionale.
La costruzione di questi insediamenti è un punto centrale delle tensioni giornaliere tra il popolo palestinese e le autorità israeliane. Anche il fedele alleato e sostenitore del regime sionista, gli Stati Uniti, ha verbalmente denunciato tali insediamenti ed ha invitato Tel Aviv a fermare tali costruzioni.
Le autorità israeliane stanno progettando di chiudere e demolire anche una scuola elementare nello stesso villaggio palestinese. L’organizzazione umanitaria italiana Vento di Terra, insieme ai volontari della comunità beduina Jahalin ad al-Khan al-Ahmar, hanno costruito la scuola nel 2009 come alternativa per gli studenti palestinesi che erano costretti a frequentare le lezioni nelle scuole lontane.
La scuola, che ospita 170 studenti provenienti da cinque comunità beduine della regione, è stata costruita utilizzando il fango e le gomme perché Israele vieta ai palestinesi di utilizzare per la costruzione pietra e cemento.
Più di mezzo milione di israeliani vivono in più di 230 insediamenti illegali costruiti a partire dal 1967, quando il regime israeliano ha occupato i territori palestinesi della Cisgiordania e di Gerusalemme Est.
di Redazione