Didier François, un analista politico francese di alto livello, ha elogiato il ruolo chiave svolto dal comandante della Forza Quds dell’Irgc, Qassem Soleimani, in Medio Oriente nel 2017.
Parlando alla radio francese Europe 1, François ha dichiarato: “Che sia in Iraq, in Siria o anche in Libano, in realtà in tutto il Medio Oriente, nessuno è più potente del generale Qassem Soleimani”.
“Il generale Soleimani è il capo delle operazioni esterne dell’Irgc, il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione islamica formatisi dopo la Rivoluzione del 1979 dell’Ayatollah Khomeini”.
“Dopo l’estate 2014, quando iniziò la lotta contro l’Isis, il Generale Soleimani fu incaricato dall’Iran di coordinare la campagna anti-terrorismo. È un super consigliere militare che ha fatto perfettamente bene questo compito poiché è effettivamente in prima linea per fermare le colonne di terroristi che hanno devastato la Siria e l’Iraq. Da allora, ha partecipato attivamente a tutte le principali battaglie contro l’autoproclamato Califfato, a cominciare da quello di Mosul.
Qassem Soleimani, soprannominato il “Comandante ombra” e “il martire vivente”, è nato l’11 marzo 1957 nel villaggio di Rabor nella provincia iraniana di Kerman, è il comandante della Forza Quds, una divisione iraniana delle Guardie rivoluzionarie islamiche, che svolge operazioni speciali.
Secondo fonti occidentali, anche se ha mantenuto un profilo basso, Soleimani è stato molto influente nella formazione e nella strutturazione del movimento di Resistenza libanese Hezbollah. E’ stato determinante nell’affrontare il dopoguerra in Iraq, e soprattutto nell’attuare una strategia vincente contro l’ondata terroristica che ha colpito la Siria e l’Iraq. Ha avuto un ruolo di assoluto protagonista anche nel fermare l’espansione del cosiddetto Stato Islamico, conducendo in prima persona importanti battaglie.
di Redazione
