Presidenziali Usa, Hillary Clinton vince prima sfida televisiva tra democratici
di Adelaide Conti
Nel primo dibattito televisivo in casa democratica, svoltosi martedì sera a Las Vegas, gli americani hanno visto una Hillary Clinton decisamente più sicura di sé. Merito anche del suo avversario Sanders, che nel momento più difficile per lei – quando il conduttore le chiede spiegazioni riguardo la questione delle email trasferite in un server privato della famiglia Clinton anche durante la sua attività di governo – è corso in suo soccorso.
Il Senatore del Vermont accusa i giornalisti di dare troppa importanza a fatti che riguardano la posta elettronica della ex first lady a discapito di problemi molto più seri come la perdita di lavoro, il crollo del ceto medio, i 27 milioni di americani che versano in condizioni di indigenza. “La gente è stufa di questa storia”, queste, le parole con cui ammonisce il conduttore. Eppure la storia dell’email non deve essere una questione tanto marginale, giacché anche l’Fbi ha aperto un’indagine per far luce sull’intera vicenda.
Singolare il fatto che proprio quando il conduttore prova ad incalzare la Clinton è uno dei suoi avversari a tirarla letteralmente fuori dagli impicci. Naturalmente, Hillary ringrazia e, mostrando una insolita disinvoltura, ripete più volte “anch’io sono stufa, anch’io”. L’inconsueto siparietto si chiude con una stretta di mano tra la Clinton e Sanders. Quest’ultimo cosciente dell’autogol si lascia andare a una sonora risata.
Dei restanti avversari si può dire realmente poco. Monotona la prestazione dell’ex senatore e governatore del Rhode Island, Lincoln Chafee, che fatica a entrare nel vivo del dibattito. Stessa sorte per Jim Webb, ex senatore della Virginia. Più brillante è apparso Martin O’Malley, ex governatore del Maryland, che si è distinto per l’aggressività con cui ha attaccato l’unica rivale donna senza però perdere mai l’aplomb. La prima occasione di confronto pubblico conferma nettamente la Clinton come la favorita alla convention democratica. Se poi ci si mettono anche gli avversari a regalarle dei vantaggi, la sua investitura per la corsa alle presidenziali 2016, sarà solo una questione di tempo.
