L’Islamic Revolutionary Guards Corps dell’Iran (Pasdaran) rimarrà vicino al popolo yemenita con il suo supporto consultivo e intellettuale fino alla vittoria dell’Asse della Resistenza contro gli aggressori, ha affermato il maggiore comandante generale iraniano, Mohammad Hossein Baqeri.
“Offriamo il nostro supporto consultivo e intellettuale all’esercito nazionale dello Yemen… Resteremo al fianco del popolo yemenita fino a quando non respingeranno completamente le aggressioni”, ha dichiarato Baqeri, capo dello stato maggiore della forza armata iraniana.
Pasdaran al fianco del popolo yemenita
Facendo riferimento al continuo sostegno dell’Iran ai movimenti di Resistenza nei Paesi regionali, in particolare lo Yemen, il comandante iraniani ha dichiarato: “Abbiamo anche fornito il nostro sostegno all’Iraq e alla Siria su richiesta dei loro governi e abbiamo offerto loro consulenza e assistenza armata”. Baqeri ha dichiarato che la maggior parte di tali sforzi sono stati condotti dai Pasdaran, mentre l’esercito iraniano ha svolto un ruolo in alcune aree. Il maggiore generale Baqeri ha anche respinto le affermazioni infondate sul coinvolgimento iraniano nei recenti attacchi della Resistenza yemenita contro le strutture petrolifere della Saudi Aramco.
“Da cinque anni lo Yemen è sotto un assedio totale da parte del regime saudita, quindi, come è possibile inviare grossi missili nello Yemen quando nemmeno le medicine possono entrare nel Paese?”, ha dichiarato il generale Baqeri, sottolineando che l’Iran starà al fianco del popolo yemenita fino alla vittoria dell’Asse della Resistenza contro gli aggressori.
Il ruolo dell’Occidente nel genocidio yemenita
In un recente rapporto pubblicato il 3 settembre, rilanciato dalla Reuters, un gruppo di esperti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) ha rivelato il ruolo degli Stati Uniti, del Regno Unito e della Francia nella guerra devastante contro lo Yemen, accendendo il dibattito sulle responsabilità dei massacri. Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia potrebbero essere complici dei crimini di guerra nello Yemen armando e fornendo supporto di intelligence e logistica a una coalizione guidata dai Sauditi, che sta affamando i civili come tattica di guerra.
di Giovanni Sorbello
