Palestina

Palestina registra il vaccino russo contro il coronavirus

Palestina – L’Autorità Palestinese (Ap) ha registrato il vaccino Sputnik V della Russia contro il coronavirus, ha dichiarato lunedì il capo del Fondo russo per gli investimenti diretti (Rdif), Kirill Dmitriev. Secondo il comunicato stampa, la prima consegna del vaccino arriverà ai palestinesi entro un mese.

“L’alta qualità e l’efficacia del vaccino Sputnik V stanno stimolando un interesse crescente da più Paesi. Questo si traduce in una geografia più ampia della sua registrazione, consegna e produzione. Siamo felici che oltre a Europa, Africa, Asia e America Latina lo Sputnik V ora sarà presente anche in Medio Oriente. Questo ci consentirà di unire ulteriormente le forze per una vittoria congiunta più rapida sull’infezione da coronavirus, garantendo l’accesso a un vaccino efficace e sicuro per più Paesi”, ha dichiarato Dmitriev. 

L’Autorità Palestinese prevede di ricevere le sue prime dosi di vaccino Covid-19 a marzo nell’ambito di un accordo con il produttore farmaceutico AstraZeneca. L’Ap ha accusato il regime sionista di sottrarsi al dovere di garantire che i vaccini siano disponibili nel territorio occupato.

Yasser Bozyeh, il direttore generale palestinese della Sanità pubblica, ha dichiarato alla Reuters che oltre a raggiungere un accordo di principio con AstraZeneca, i palestinesi avevano cercato forniture da diverse altre società. 

Palestina e gli abusi dell’occupazione

Il ministero degli Esteri palestinese ha affermato in una dichiarazione che il regime sionista ha “ignorato i suoi doveri di potenza di occupazione e ha commesso discriminazioni razziali contro il popolo palestinese, privandolo del diritto all’assistenza sanitaria. La ricerca da parte della leadership palestinese per garantire i vaccini da varie fonti non esime Israele dalle sue responsabilità nei confronti del popolo palestinese nel fornire i vaccini”.

In base agli accordi con il regime di occupazione, l’Autorità Palestinese esercita l’autogoverno in Cisgiordania, mentre il movimento di Resistenza di Hamas gestisce la Striscia di Gaza

In Cisgiordania, il regime ha somministrato vaccini ai coloni sionisti, ma non ai residenti palestinesi. Gruppi per i diritti umani, tra cui Amnesty International, affermano che il regime sionista ha l’obbligo legale di fornire vaccini ai palestinesi sotto occupazione. 

L’Oms ha tenuto “discussioni informali” con il regime sull’allocazione di alcune provviste ai palestinesi per vaccinare gli operatori sanitari.

di Yahya Sorbello

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