Palestina

Palestina e colonizzazione sionista delle terre arabe

Palestina – Il recente accordo di normalizzazione tra Israele ed Emirati Arabi Uniti, mediato dagli Stati Uniti, firmato il 13 agosto, è stato soprannominato da Donald Trump “l’accordo di Abramo“. Trump ha dichiarato che “i musulmani degli Emirati possono ora pregare nella storica moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme, il terzo luogo più sacro dell’Islam”. L’invocazione di Abramo e la questione della religione non è certo un’innovazione trumpiana. 

Lo scopo dell’invocazione di Abramo è fingere e presentare il movimento coloniale ebraico europeo del sionismo, che ha cercato di conquistare la Palestina e trasformarla in una colonia ebraica. Far passare la Resistenza del popolo palestinese e di altri arabi a questa colonizzazione europea come un conflitto religioso tra musulmani (spesso cristiani palestinesi che erano in prima linea nella lotta contro il sionismo sin dal suo inizio sono dimenticati) ed ebrei, quando in effetti la maggioranza degli ebrei e delle organizzazioni ebraiche, e in particolare le due principali denominazioni ebraiche del giudaismo ortodosso e riformista, si opposero al sionismo sin dalla sua nascita negli anni 1880 e 1890 fino a dopo la seconda guerra mondiale.

Qui dovremmo ricordare che la propaganda sionista, che ha adottato l’idea protestante e antisemita che gli ebrei europei non sono europei ma sono discendenti diretti degli antichi ebrei palestinesi, e quindi che la colonizzazione da parte degli ebrei europei della terra dei palestinesi è stata a dir poco un “rimpatrio”, e che gli indigeni palestinesi siano in realtà i veri coloni, non è certo un argomento originale. 

di Redazione

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