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Onu: 100mila civili afghani uccisi o feriti nell’ultimo decennio

Sulla base di una recente dichiarazione delle Nazioni Unite, negli ultimi 10 anni sono stati uccisi o feriti 100mila civili afghani. Le Nazioni Unite hanno inoltre esortato coloro che partecipano a tutti gli sforzi di pace a considerare i milioni di afghani ordinari, in particolare le vittime della guerra, che desiderano avere la possibilità di vivere in pace in modo da poter ricostruire le proprie vite.

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La missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (Unama) ha invitato tutti a cercare modi per ridurre i livelli di violenza, in particolare la violenza che danneggia i civili, sulla strada di una soluzione politica duratura e di un cessate il fuoco permanente.

Gli afghani hanno idee diverse su come porre fine alla violenza nel loro Paese, compresa una fine urgente al sostegno ai gruppi terroristici. Questo mentre il governo afghano ha recentemente ampliato i suoi sforzi per avviare colloqui di pace diretti con il gruppo militante talebano al fine di porre fine al conflitto nel Paese e salvare vite civili. Il tutto viene ostacolato da una costante e violenta ingerenza da parte del regime americano.

Gli Stati Uniti e i suoi alleati hanno invaso l’Afghanistan nel 2001 con il pretesto di combattere il terrorismo. 18 anni dopo l’invasione e la continua presenza militare americana in Afghanistan non è riuscita né ad eliminare i gruppi terroristici, né a portare una pace duratura nel Paese. In cambio, questi 18 anni sono serviti alle potenze occidentali, Usa in testa, a depredare e saccheggiare il Paese, riducendo alla fame il popolo afghano.

Afghani vittime dell’Imperialismo americano

L’America, in quanto erede del progetto imperialista britannico, è ancora intenta a mantenere la propria egemonia in tutte le regioni del mondo. Ma, mentre i rapporti di potere globali cambiano, deve trovare nuove tattiche e strategie per farlo. Ciò ha portato a un periodo di instabilità e caos nella politica estera degli Stati Uniti mentre cerca di venire a patti con una nuova realtà, il suo declino generale e la continua crescita della Cina come potenza globale. Gli Usa, tuttavia, data la natura del loro sistema imperialista, non possono districarsi dai pantani in cui si trovano invischiati. Nonostante tutta la retorica di “libertà e democrazia” gli Stati Uniti lasciano dietro di sé solo morte e distruzione. Solo quando gli Stati Uniti e la Nato saranno emarginati, il mondo avrà l’opportunità di creare un futuro migliore per tutta l’umanità.

di Giovanni Sorbello

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