Nucleare iraniano, Trump annuncia la sua ultima follia
Dopo settimane di annunci e minacce, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ieri ha ufficializzato che Washington lascerà l’accordo sul nucleare iraniano, mettendolo a confronto con gli alleati più stretti degli Stati Uniti.
“Annuncio che gli Stati Uniti si ritireranno dall’accordo nucleare iraniano”, ha dichiarato ieri Trump dalla Casa Bianca. Ripetendo l’accusa infondata che l’Iran sta perseguendo lo sviluppo di armi nucleari nonostante l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) abbia ripetuto la verifica delle attività nucleari pacifiche dell’Iran, Trump ha dichiarato: “Mi è chiaro che non possiamo impedire una bomba nucleare iraniana sotto la struttura decadente dell’attuale accordo che è al centro del problema: se non facciamo nulla sappiamo esattamente cosa accadrà”.
Nell’annunciare la sua decisione, Trump avvierà nuove sanzioni paralizzando l’accordo negoziato dal suo predecessore. “Il cosiddetto accordo con l’Iran avrebbe dovuto proteggere gli Stati Uniti e i nostri alleati dalla follia della bomba nucleare iraniana, un’arma che metterà in pericolo solo la sopravvivenza del regime iraniano. In effetti, l’accordo ha permesso all’Iran di continuare ad arricchire l’uranio e nel tempo raggiungere l’esodo di un breakout nucleare, ha dichiarato il presidente.
Il presidente Trump ha affermato che gli Stati Uniti hanno “la prova definitiva che questa promessa iraniana era una bugia”. Il presidente americano ha deriso l’accordo come un imbarazzo che ha dato dollari all’Iran nello stesso periodo in cui sponsorizzava il terrorismo. “Nel momento in cui gli Stati Uniti hanno avuto il massimo effetto leva, questo accordo disastroso ha dato a questo regime – ed è un regime di grande terrore – molti miliardi di dollari, alcuni dei quali in contanti – un grande imbarazzo per me come cittadino”, ha aggiunto Trump.
Le sanzioni potrebbero richiedere mesi prima che entrino in vigore, dal momento che il governo degli Stati Uniti sviluppa linee guida per le aziende e le banche. Ma riappropriarsi delle sanzioni – che sono state tolte in cambio dell’impegno iraniano a frenare il suo programma nucleare – comprometterebbe l’accordo del 2015 che Trump ha definito “l’unico peggior affare che abbia mai visto disegnato da nessuno”.
La lungimiranza dell’Āyatollāh Alī Khāmeneī
Quello che la comunità internazionale e i media occidentali esaltavano come un accordo storico, si è confermato solo l’ennesimo inganno ordito da Stati Uniti e alleati contro la Repubblica islamica dell’Iran. Era da ingenui fidarsi di Paesi come Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna responsabili dei peggiori crimini perpetrati per decenni contro il popolo iraniano. Solo la massima autorità iraniana, l’Āyatollāh Alī Khāmeneī, con la solita lealtà e lucidità politica, ha sempre esortato a stare attenti e non fidarsi mai degli Stati Uniti, escludendo ogni possibilità di normalizzare le relazioni tra l’Iran e gli Usa.
di Giovanni Sorbello