Non si fermano arresti, scontri e istigazioni di Israele
di Redazione
Arresti. Nuovi arresti di palestinesi all’alba di oggi da parte delle forze d’occupazione israeliane.
Due cittadini sono stati sequestrati a Nablus dove le operazioni di perquisizione e devastazione hanno interessato anche abitazioni di palestinesi attualmente detenuti da Israele.
Dieci palestinesi sono stati arrestati tra Hebron e Betlemme.
A Gerusalemme e Hebron quattro i minori sequestrati da Israele: Hadi ‘Odeh, Mohammed Salah, Abu Ramila e Hamza Al-Malahi.
Mentre non trova un momento di pausa l’ondata di arresti di palestinesi, Riyad Al-Ashqar, portavoce del Centro Studi sui Prigionieri palestinesi, rende noto il dato sui minori arrestati nel 2015 da Israele: “Dei circa 2mila palestinesi arrestati a Gerusalemme, i 2/3 sono minori”.
Scontri. Centinaia di coloni israeliani scortati dai militari dello Stato ebraico si sono recati in visita alla Tomba di Yousef, nei pressi di Nablus. Diversi i feriti tra i palestinesi del campo profughi di Balata in seguito agli scontri con i militari.
Un ragazzo palestinese è stato gravemente ferito dai militari d‘occupazione presso il checkpoint di Salfit (Nablus), mentre si avvicinava per attraversarlo. Fonti di informazione israeliane riportano che il ragazzo intendesse introdursi in una colonia illegale.
Al centro della Striscia di Gaza i militari israeliani hanno aperto il fuoco indiscriminatamente e senza alcun cenno di resistenza dal territorio assediato. L’atto si pone tra le quotidiane istigazioni dei soldati di Israele contro la popolazione palestinese
A Betlemme, da dove giungono ripetute notizie di confische e annessioni illegali per creare zone militari o per erigere torri dell’esercito israeliano, una manifestazione partecipata in massa da palestinesi si è conclusa con scontri e il ferimento di due palestinesi. Numerosi altri sono rimasti intossicati dai gas lacrimogeni.