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Il nemico fa ricorso al cyberspazio per attaccare l’Iran

Il capo della polizia iraniana afferma che i nemici dell’Iran stanno aumentando il ricorso al cyberspazio per attaccare la Repubblica Islamica e minare le convinzioni degli iraniani.

La scorsa settimana, il comandante della Brigata generale della polizia iraniana, Hossein Ashtari, ha parlato a un raduno nazionale di forze armate, sottolineando l’importanza della divisione di pianificazione della polizia nel processo decisionale strategico della polizia. Ha dichiarato che questa divisione svolge un ruolo importante nell’efficacia delle forze di polizia e merita un’attenzione speciale da parte di tutti i funzionari coinvolti.

Il generale ha riferito che la divisione svolge un ruolo importante all’interno delle forze dell’ordine verso la realizzazione dei suoi obiettivi strategici e operativi. La divisione che funge da think tank della polizia dovrebbe innovativamente prendere l’iniziativa nel perseguire le strategie mirate della polizia e le politiche a lungo termine. La divisione – continua l’ufficiale iraniano – deve diventare più attiva nel campo dell’offerta e dell’ottimizzazione delle risorse sostenibili, delle prospettive future, degli studi sui futures e, soprattutto, della diversificazione delle questioni economiche.

La polizia iraniana svolge un ruolo molto più importante rispetto alle forze di polizia di altri Paesi. Oltre ai doveri di routine associati alle forze di polizia, quella iraniana è anche responsabile della sicurezza delle frontiere, del traffico e di alcuni crimini legati alle norme religiose e ai danni sociali. La polizia iraniana è anche responsabile del pattugliamento e della sicurezza di oltre ottomila chilometri di frontiera iraniana. Inoltre, la polizia effettua il maggior numero di sortite aeree tra le forze armate iraniane.

“Il nostro approccio principale alla criminalità è prevenire l’insorgenza di un crimine e abbiamo adottato un approccio preventivo nei confronti delle attività criminali”, ha aggiunto Ashtari, aggiungnedo che il nemico dell’Iran ha imparato le lezioni dalla guerra Iran-Iraq, evitando così uno scontro diretto con l’Iran. Ora stanno ricorrendo a minacce soft e semi-hard contro la sicurezza dell’Iran, di usare il cyberspazio ed enfatizzare le lacune politiche all’interno del Paese per indebolire i principi, i valori e le credenze sociali e religiosi dell’Iran. Tuttavia, ha sottolineato il generale, la polizia ha sventato con successo tali tentativi.

di Redazione

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