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Nato: braccio militare dell’egemonia americana nel mondo

Questo articolo mira a sondare gli obiettivi degli Stati Uniti nel plasmare l’ordine mondiale, il sistema politico e le strutture che ne derivano, per studiare il pericolo della Nato per il mondo e, da questo punto di vista, chiarire le dichiarazioni dell’ayatollah Seyyed Ali Khamenei sul motivo per cui la Russia ha avviato l’operazione in Ucraina per ostacolare le politiche espansionistiche della Nato.

Nato: dai primi piani di insediamento alla guerra fredda

Le origini della Nato possono essere fatte risalire ai negoziati segreti tra Churchill e Roosevelt. Proprio mentre la macchina da guerra tedesca stava sfidando l’Impero britannico e spingendo l’ordine britannico verso il completo collasso, Churchill dovette affrontare una difficile scelta tra la conservazione del loro impero mondiale o la perdita della loro egemonia sull’Europa. Sotto il suo primo ministro, la Gran Bretagna decise di cedere il suo impero mondiale ai suoi cugini in America, al fine di concentrarsi sulla prevenzione del dominio tedesco dell’Europa, in particolare dell’Europa orientale. In effetti, il loro incubo era un’unione tra l’Unione Sovietica e la Germania. Pertanto, sono andati dai loro cugini dall’altra parte dell’Atlantico e questo ha portato Roosevelt e Churchill a incontrarsi pubblicamente e ufficialmente a bordo della corazzata “USS Augusta” nel nord Atlantico e a firmare la “Carta atlantica”.

La Carta Atlantica fu il punto di partenza dell’ingresso degli Stati Uniti nel grande gioco delle nazioni. In effetti, Churchill portò un Paese nel grande gioco del 20° secolo e della seconda guerra mondiale, che non aveva una tale storia ed era come un adolescente che cercava di dimostrare di essere abbastanza maturo e di avere le sue ambizioni, ed è così che il Gli Stati Uniti divennero l’erede dell’impero coloniale britannico. In questo modo, gli Stati Uniti hanno assunto l’ordine mondiale del dopoguerra a causa della loro superiorità nella seconda guerra mondiale e della propria ambizione, che è nata dall’ideologia universalista [4] del liberalismo.

Questo nascente Paese in ascesa era così ambizioso, inesperto e alle prime armi che non risparmiò nemmeno i suoi alleati, e subito dopo la seconda guerra mondiale, mentre era orgoglioso della vittoria ottenuta in guerra grazie all’aiuto dell’Unione Sovietica e la Gran Bretagna, ha incontrato sfide con uno dei suoi principali alleati, l’Unione Sovietica.

Usa e liberismo

Dopo la presa di Berlino da parte dell’esercito sovietico durante la seconda guerra mondiale, gli americani cercarono di dominare tutte le interazioni globali basate su questa ideologia universalista del liberalismo e per dimostrare ai sovietici che erano la superpotenza e che tutti dovrebbero obbedire loro, hanno lanciato due bombe atomiche sul Giappone. Presero il controllo di tutti i campi e le strutture politico-sicurezza-militari, economico-finanziarie-monetarie e culturali-scientifiche-sociali del mondo attraverso la formazione di istituzioni come le Nazioni Unite e il Consiglio di Sicurezza, la Banca Mondiale e l’Internazionale Fondo monetario, Unesco e Commissione per i diritti umani.

Questo universalismo liberale degli americani, che era una continuazione dell’universalismo britannico come precedente forza trainante di una civiltà liberale [imperiale], spinse gli americani a costringere i Paesi dell’Europa occidentale e il Canada a seguirli sulla base dell'”atlantismo” o della convinzione in una stretta relazione tra l’Europa occidentale e gli Stati Uniti. D’ora in poi, gli Stati Uniti li sottomisero completamente al Trattato di Washington, che costituisce la base dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico o della Nato. In altre parole, gli americani svilupparono e ampliarono la precedente egemonia britannica con tutte le loro forze.

Nato: dalla guerra fredda a oggi

Il guerrafondaio dei tedeschi nella prima e nella seconda guerra mondiale, che potrebbe essere un potenziale pericolo per il nuovo ordine anglo-americano, fece giustificare l’occupazione americana della Germania con il pretesto della Nato. Come dicevano alcuni europei, la Nato è stata costituita e sviluppata durante la Guerra Fredda per tenere sotto controllo la Germania e l’Unione Sovietica fuori dall’Europa e per legittimare la presenza militare statunitense e l’occupazione dell’Europa. Questa occupazione continua attraverso una vasta rete di basi militari americane che si estende da est a ovest e da nord a sud dell’Europa, ottant’anni dopo la seconda guerra mondiale.

In effetti, per la prima volta nella storia dell’umanità, la Nato ha creato un’enorme rete di sistemi militari, di sicurezza e di intelligence con decine di migliaia di armi di distruzione di massa, che rappresentano un enorme pericolo per l’intera umanità nell’era presente e per le generazioni future.

L’espansionismo della Nato ha raggiunto il suo apice dopo la Guerra Fredda e soprattutto dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Durante la Guerra Fredda, la Nato ha cercato di attuare le politiche ambiziose degli Stati Uniti e di aiutare l’espansione dell’egemonia americana con il sostegno di istituzioni culturali o di una Nato culturale nonché di istituzioni economiche creando varie crisi, con il pretesto di combattere il comunismo. Gli americani non hanno affrontato alcun concorrente in campo militare dopo la Guerra Fredda e, naturalmente, dato lo scopo della formazione della Nato che era di prevenire l’influenza sovietica, avrebbe dovuto porre fine alla Nato o ridurla gravemente, ma invece hanno ampliato la Nato con il pretesto di combattere il terrorismo e varie “crisi”, fare guerre contro Afghanistan, Iraq, Libia e altri Paesi.

Gli obiettivi pericolosi dell’espansione della Nato

Gli Stati Uniti d’America, sotto forma di Nato, hanno gli stessi pericolosi obiettivi della Gran Bretagna, vale a dire dominare il mondo, e questa egemonia non può essere raggiunta se non dominando l’Eurasia e in particolare l’Asia occidentale. Pertanto, per dominare queste regioni vitali e molto strategiche, che sono considerate la regione del “cuore”, cerca costantemente di creare crisi per i Paesi della regione per giustificarne la presenza e l’egemonia.

Per questo motivo, gli Stati Uniti hanno portato nella Nato dieci ex Paesi comunisti dal 1999 al 2004 e il numero dei membri della Nato è salito a ventisei Paesi. Successivamente, Croazia, Albania e Macedonia hanno aderito alla Nato, creando una crisi e provocando la Georgia attraverso un conflitto in Ossezia meridionale e Ucraina attraverso un conflitto in Crimea e Ucraina orientale, hanno cercato di rendere anche questi due Paesi membri della Nato e gradualmente estendere questa organizzazione militare nell’ovest e infine nell’est asiatico. Il dominio di queste regioni è un fattore importante per impedire la formazione di coalizioni regionali, causando numerose crisi per impedire stabilità, sicurezza e sviluppo sostenibile. Questa realtà mostra gli obiettivi minacciosi e pericolosi degli Stati Uniti nell’espansione della Nato.

Conclusione

Considerando la storia, le azioni e gli obiettivi pericolosi della Nato, è assolutamente necessario che le potenze regionali dell’Eurasia prendano l’iniziativa e fermino altre crisi e una maggiore influenza dei Paesi stranieri e delle alleanze nella regione. La creazione di un’unione strategica eurasiatica (Iran, Russia e Cina) è il grande incubo degli americani e della Nato, un’unione strategica che può contrastare i pericolosi obiettivi degli americani. Pertanto, comprendendo questa necessità e l’atteggiamento strategico nei confronti di questo progetto americano, il Leader Supremo, l’ayatollah Seyyed Ali Khamenei, ha ripetutamente sottolineato il pericolo della Nato e ha elogiato qualsiasi iniziativa contro gli obiettivi e le azioni della Nato al fine di prevenire gli obiettivi minacciosi del braccio militare dell’egemonia americana.

[1] Punti chiave dell’incontro con il Presidente della Russia. (2022, 20 luglio). Khamenei.ir. https://english.khamenei.ir/news/9090/Key-points-of-meeting-with-the-President-of-Russia

[2]  Discorso di preghiera del venerdì del leader. (2012, 3 febbraio). Khamenei.ir. https://english.khamenei.ir/news/1583/Leader-s-Friday-Prayer-Address

[3]  La regione ha bisogno di eserciti indipendenti che dipendono dalle proprie nazioni. (2021, 3 ottobre). Khamenei.ir. https://english.khamenei.ir/news/8719/Region-needs-independent-armies-reliant-on-their-own-nations.

[4]  Il termine “universalista” è qui utilizzato nel senso di una visione esclusivista e onnicomprensiva che non tollera visioni del mondo alternative e afferma di essere l’unica ideologia in grado di gestire gli affari umani che richiede ai suoi aderenti di combattere tutti coloro che non vi si sottomettono.

Fonte: Khamenei.ir

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