Nasrallah mette in guardia contro cospirazioni straniere
Il segretario generale del movimento di Resistenza libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha nuovamente messo in guardia contro le prospettive di attacchi politici contro il Libano da parte di potenze internazionali e regionali. Nel corso di un suo intervento questo pomeriggio, il leader di Hezbollah ha affermato che il movimento di Resistenza non accetterà le dimissioni del governo libanese come soluzione per porre fine alle recenti proteste popolari nel Paese dei cedri.
Nasrallah ha dichiarato che Hezbollah è pronto a discutere dei modi per porre fine al settarismo politico in Libano, aggiungendo che le richieste di sostentamento sociale sono state dirottate per colpire il movimento della Resistenza libanese. Il leader ha definito alcuni individui e gruppi che sono dietro la protesta come persone corrotte che perseguono cospirazioni per conto di alcune potenze regionali e internazionali. Alcune ambasciate e parti sospette stanno finanziando le proteste per raggiungere i propri obiettivi, ha osservato il segretario generale, avvertendo di conoscere chi sono queste parti, i loro obiettivi e che tipo di programmi stranieri stanno perseguendo. Alcuni elementi corrotti si sono infiltrati nel movimento popolare in Libano, secondo il capo di Hezbollah.
Il leader della Resistenza ha descritto la protesta come spontanea che solleva richieste legittime, mentre avverte che alcune parti stanno cercando di sfruttare la protesta popolare per regolare i conti con Hezbollah. Abbiamo informazioni secondo le quali un programma anti-Resistenza è in preparazione per il Libano.
Nasrallah: gli Usa non entreranno mai in guerra con l’Iran
Nasrallah ha dichiarato che alcune parti libanesi desideravano che gli Stati Uniti attaccassero l’Iran per cambiare le equazioni regionali, ma la realtà è che gli Stati Uniti stanno lasciando la regione. Il leader ha inoltre sottolineato che gli Stati Uniti non entreranno mai in guerra con l’Iran.
Sayyed Nasrallah ha concluso il suo intervento esortando le folle a sostenere la Resistenza e a lasciare i luoghi delle proteste. Subito dopo la conclusione del suo discorso, migliaia di libanesi in tutto il Paese si sono riversati nelle strade per sostenere le tesi di Nasrallah.
di Giovanni Sorbello