di Giovanni Sorbello
Come già annunciato in mattinata, il segretario generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, ha tenuto questa sera un discorso video presso la Fondazione “Islamic Resistance Support Organization”.
Dopo aver salutato e ringraziato tutti i presenti per il loro lavoro e il loro impegno, Nasrallah ha dichiarato che la resistenza ha raggiunto le sue storiche vittorie grazie al lavoro continuo ed incondizionato della sua gente.
Voglio ringraziare tutti i leader e politici libanesi – continua il leader del Partito di Dio – per il sostegno che hanno manifestato nei nostri confronti riguardo la condanna dell’Unione europea, che ha inserito l’ala militare di Hezbollah tra le organizzazioni terroristiche. Noi aspettavamo da tanto tempo questa decisione, dichiara il segretario generale. L’Unione europea si è dimostrata debole e sottomessa alla volontà di Israele e degli Stati Uniti; ed io mi chiedo – aggiunge Nasrallah – perchè non mettete Israele sulla lista nera? Nessuno di voi ha mai avuto il coraggio di condannare i crimini che da decenni commette contro il popolo palestinese e libanese.
L’Europa afferma che l’ala militare di Hezbollah è un movimento terroristico; ma noi sappiamo – dichiara il segretario generale – che questa resistenza ha liberato il Libano ed ha garantito la sua sicurezza. Questa decisione è un insulto a tutto il popolo libanese e agli uomini della resistenza; ma ciò non farà cambierà la loro volontà e dignità.
Questa decisione ha sottomesso la dignità e la credibilità di questi Paesi, ed ha dato la copertura legale ad Israele per qualsiasi aggressione futura contro il Libano.
Io ringrazio tutti coloro che hanno scherzato sui social network – aggiunge il capo della resistenza – dichiarando che adesso non possiamo più andare in vacanza all’estero. Noi non abbiamo nè il tempo, nè i soldi per andare in giro, noi restiamo qui nel nostro Libano; del visto delle vostre ambasciate non sappiamo cosa farcene.
Alla comunità europea dico che da questa decisione raccoglierete solo fallimento e frustrazione.
A quelli del movimento libanese del “14 marzo” – continua Nasrallah – che non vogliono Hezbollah nel governo, dico che al prossimo governo saranno gli uomini dell’ala militare a farne parte.