Myanmar: arrivati gli aiuti iraniani per i musulmani Rohingya
La spedizione comprende generi alimentari, tende, coperte e altri beni di prima necessità. Gli aiuti sono stati già distribuiti fra i musulmani Rohingya, dopo l’arrivo della delegazione parlamentare iraniana nella città di Sittwe, nello stato occidentale del Rakhine, guidata dal vice capo dell’Iran Majlis per la sicurezza nazionale e la politica estera Mansour Haqiqatpour, è arrivata martedì scorso in Myanmar.
La delegazione è accompagnata dai rappresentanti del ministero degli Esteri iraniano, dal comitato di soccorso Imam Khomeini e dalla Mezzaluna rossa iraniana.
Sono circa 800mila i Rohingya privati dei diritti di cittadinanza, patiscono una politica di discriminazione che ha negato loro il diritto di naturalizzazione, rendendoli vulnerabili ad atti di violenza e di persecuzione. Il 25 dicembre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha emesso una risoluzione in cui esprime preoccupazione sulla persecuzione dei musulmani in Myanmar. La risoluzione invita il governo del Myanmar a garantire i dirittu umani ai musulmani del paese, compreso il diritto alla cittadinanza.
Questi inviti purtroppo sono caduti nel vuoto, il regime militare del Myanmar continua la sua politica di repressione nei confronti di tutte le etnie “non conformi”.
Centinaia di Rohingya sono stati uccisi e migliaia gli sfollati negli attacchi da parte di estremisti buddisti. Gli assalti sono stati effettuati principalmente nello stato di Rakhine. L’esercito del Myanmar fornisce appoggio agli estremisti buddisti, durante i loro attacchi alla comunità musulmana.