Muos, Mamme bloccano ingresso operai pregando
Aumenta la tensione a Niscemi, in Sicilia, dopo che il Ministero della Difesa ha depositato al Tar di Palermo il ricorso contro i provvedimenti della Regione riguardanti la revoca delle autorizzazioni per il Muos, il sistema di comunicazione satellitare di proprietà americana. Fissata per il 10 maggio l’udienza davanti al Tar.
Intanto, dopo le proteste di due pacifisti saliti nelle antenne per “smontarle” con le loro mani in segno di protesta, anche le Mamme No Muos hanno fermato ieri due mezzi diretti alla base di Contrada Ulmo. Sedute per terra a cerchio, con la coroncina del rosario in mano in segno di preghiera, sono riuscite a bloccare almeno cinque tra militari e operai americani e italiani.
Tuttavia avrebbero permesso il cambio della guardia dei soldati statunitensi, gli stessi che vengono sostituiti periodicamente per evitare di far prendere loro le stesse malattie che hanno colpito militari italiani in congedo e che hanno prestato per molto tempo servizio nella zona.
Alla richiesta del Ministero della Difesa, preoccupato dell’inasprirsi dei rapporti dell’Italia con gli Usa e la Nato, di un risarcimento dalla Regione Sicilia di almeno 25mila euro al giorno con decorrenza dal 29 Marzo 2013 per aver influito sul ritardo al lancio del satellite Muos, l’amministrazione comunale di Niscemi risponde con l’intenzione di chiedere allo stesso Ministero, il risarcimento del danno patrimoniale pari a 25 mila euro al giorno causato, a partire dal 1991, dalla centrale di telecomunicazione della Marina militare Usa, la Naval Radio Transmitter Facility (NRTF). Danni che avrebbero anche inciso negativamente sull’immagine del territorio niscemese e danneggiato la zona naturale “Sughereta” di Niscemi, famosa per le sue antiche querce da sughero.
Intanto giungono nel piccolo paese siciliano diverse telecamere di tv nazionali per documentare come, senza un minimo di tregua, gli attivisti No Muos continuano con grande dignità a tenere testa alta di fronte il Pentagono.
di Redazione