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Morte e terrore nelle case gestite dalla Chiesa

Dagli anni ’20 agli anni ’90, migliaia di bambini sono morti in case irlandesi per madri non sposate gestite dalla Chiesa cattolica, riporta un’inchiesta governativa. Il rapporto, che ha scoperto nel corso di decenni giovani donne in gravidanza nascoste alla società, è l’ultimo di una serie di documenti del governo-commissionato che hanno messo a nudo alcuni dei peggiori abusi della Chiesa cattolica

Almeno novemila bambini sono morti dagli anni ’20 agli anni ’90, secondo il rapporto. Nel 1943, la percentuale di bambini irlandesi che sono morti prima del loro primo compleanno era del 75%.

I neonati sono stati sottratti alle madri e inviati all’estero per essere adottati. I bambini sono stati vaccinati senza consenso. Testimonianze anonime dei residenti hanno paragonato queste case a delle prigioni dove le donne sono state abusate verbalmente dalle suore come “peccatrici” e “progenie di Satana”. Le donne hanno sofferto anche di gravi traumi. 

Le scuse della Chiesa irlandese

Il capo della Chiesa cattolica irlandese si è scusato senza riserve con i sopravvissuti e ha elogiato la loro determinazione a portare alla luce “un capitolo oscuro nella vita di Chiesa“.

I parenti hanno affermato che i bambini sono stati maltrattati perché nati da madri non sposate che, come i loro figli, erano viste come una macchia sull’immagine dell’Irlanda come nazione devota cattolica. L’inchiesta ha affermato che tra le vittime c’erano anche bambine di 12 anni. 

I dati del governo mostrano che il tasso di mortalità dei bambini nelle case in cui sono state rinchiuse 56mila donne, comprese le vittime di stupro e incesto, era spesso più di cinque volte quello di nati da genitori sposati. 

Il primo ministro Micheál Martin ha porto le scuse formali alle persone vittime di questo atroce scandalo, descrivendolo come “un capitolo oscuro, difficile e vergognoso della storia irlandese”.

L’associazione dei sopravvissuti ha definito il rapporto “veramente scioccante”, ma ha avuto sentimenti contrastanti perché non ha pienamente tenuto conto del ruolo che lo Stato ha svolto nella gestione delle case.

di Yahya Sorbello

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