Il film documentario “Da Teheran a Tirana” è così chiaro e potente nella descrizione dell’Mko (Mojahedin-e Khalq Organization) e le sue pratiche che non lascia spazio a dubbi sulla vera identità del gruppo terroristico.
Il film è ispirato a un libro omonimo scritto da un disertore del gruppo che ha dedicato la sua vita a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla verità su questo gruppo terroristico.
Il film evidenzia anche i nuovi metodi di reclutamento attraverso piattaforme di social media da parte dei cosiddetti “guerrieri da tastiera” dell’Mko, un gruppo di circa 300 membri che gestiscono falsi account di social media.
Questa non è la prima volta che l’Mko utilizza i social media per portare avanti la sua agenda, anche precedenti rapporti di altri canali televisivi avevano rivelato la loro strategia.
Mojahedin-e Khalq Organization è una nota organizzazione terroristica. Ha ucciso più di 17mila iraniani negli ultimi 43 anni e ora è attivamente coinvolta nelle “rivolte” in Iran istigando i giovani attraverso i social media a compiere atti di vandalismo. Il modo migliore per contrastare questa organizzazione terroristica è sensibilizzare l’opinione pubblica e questo è l’obiettivo principale del film.
di Redazione
