Missili israeliani fanno strage a Gaza
Le forze militari israeliane hanno ucciso ieri sera sette palestinesi nella Striscia di Gaza durante attacchi aerei e un’incursione sotto copertura contro un comandante di Hamas. L’esercito israeliano ha ammesso che durante i combattimenti con le Brigate Al-Qassam è rimasto ucciso anche uno dei suoi ufficiali.
L’incursione di terra israeliana e gli attacchi aerei hanno scatenato il lancio di razzi dall’enclave costiera, con le sirene che si sono attivate nelle comunità israeliane lungo il confine. L’esercito israeliano ha affermato che le sue difese hanno intercettato solo due dei razzi lanciati. Non ci sono state segnalazioni immediate di feriti o danni nella parte israeliana della frontiera.
La violenza ha spinto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a interrompere una visita a Parigi, dove si era riunito con i leader mondiali per una commemorazione della prima guerra mondiale.
Secondo quanto riportato da alcuni testimoni, gli aerei israeliani hanno sparato più di 40 missili contro la Striscia di Gaza. I medici palestinesi hanno riferito che almeno sette persone sono state uccise, per lo più civili. Tra le vittime c’è anche il comandante di Hamas, Nour Baraka. Questa non è la prima volta che i funzionari di Hamas vengono uccisi da Israele. Il regime sionista ha assassinato molti ufficiali del movimento della Resistenza islamica palestinese.
Da segnalare che i combattenti delle Brigate Al-Qassam (ala militare di Hamas), hanno sventato l’operazione delle unità speciali israeliane a Khan Yunis, costringendole a una rocambolesca fuga. Successivamente, solo il massiccio bombardamento dell’aviazione israeliana ha consentito alle forze speciali israeliane di ritirarsi.
di Redazione