Meraj 532, ultimo drone suicida dell’Irgc
Meraj 532, è l’ultimo drone suicida delle Forze di terra del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc), con una portata di 450 chilometri, vola ad un’altitudine di 12mila piedi per tre ore, ed è in grado di colpire i bersagli richiesti con elevata precisione.
Meraj 532 può decollare da un veicolo
Il capo dell’Organizzazione per l’Indipendenza e la Ricerca sul Jihad del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, comandante Ali Khahostani, ha annunciato il successo del test dell’aereo delle Guardie della Rivoluzione, un velivolo senza pilota con motore a pistoni e un’autonomia di sola andata di 450 km. Questo drone può decollare da un veicolo.
Questo drone ha una testata di 50 kg, in grado di colpire i bersagli richiesti con elevata precisione. Inoltre, è facile da montare e assemblare, quindi non è necessario il tempo di preparazione prima dell’uso, il che aumenta la velocità di reazione e utilizzo.
Presenza attiva in tutti i campi militari e civili
Il comandante Kahostani ha dichiarato: “Il processo di sviluppo del campo dei droni presso il Centro di ricerca e l’Organizzazione indipendente del Jihad delle forze di terra dell’Irgc sta procedendo a buon ritmo e presto aggiungeremo ulteriori capacità di combattimento e addestramento”.
I droni sono tra le attrezzature che oggi hanno una presenza attiva in tutti i campi militari e civili. I progressi compiuti dai droni nella Repubblica Islamica dell’Iran negli ultimi tre decenni sono stati impressionanti, e i droni iraniani, soprattutto nell’ultimo decennio, lo hanno dimostrato. Emergono valori elevati nei settori della sorveglianza, dell’identificazione degli obiettivi e dello svolgimento delle operazioni d’attacco.
Prima del Meraj 532, i risultati dell’Irgc includevano il drone Maraj 504 e il Maraj 113.
di Redazione