Marocchini condannano legami con regime israeliano
Migliaia di marocchini hanno manifestato nella capitale del Paese Rabat, chiedendo al loro governo di assumere una posizione ferma contro l’instaurazione di normali legami con il regime israeliano.
La manifestazione, organizzata dalla Coalizione marocchina per sostenere la Palestina e resistere alla normalizzazione (Ong), si è svolta lo scorso 29 novembre in concomitanza con la Giornata internazionale della solidarietà con il popolo palestinese.
I manifestanti hanno scandito slogan ed esposto striscioni che hanno condannato i crimini del regime israeliano contro i palestinesi. Hanno inoltre invitato il parlamento e il governo marocchino a emettere una legge che criminalizza tutte le forme di normalizzazione con Israele.
“Il centenario della famigerata Dichiarazione Balfour. . . 100 anni di colonizzazione. . . 100 anni di Resistenza”, recita uno striscione sollevato nel corso della manifestazione, ricordando al mondo della responsabilità storica della Gran Bretagna per le tragiche ricadute dell’impegno alla costituzione dell’Entità sionista.
La manifestazione arriva solo poche settimane dopo che gli israeliani hanno preso parte a un evento organizzato in Marocco, scatenando tensioni e proteste nel Paese, con attivisti che hanno dichiarato che l’evento è contrario alla decisione antiregolamentazione del Marocco approvata circa 17 anni fa. Nel 2000, il Marocco ha chiuso le porte dell’ufficio israeliano di collegamento a Rabat.
La scorsa settimana, il gruppo per i diritti umani Amnesty International ha lanciato un appello alle autorità del Marocco affinché rilascino più di 400 persone arrestate nel corso dell’ultimo anno, durante le proteste nel Rif a nord del regno.
di Redazione