L’Isis uccide 73 dei suoi militanti colpevoli di essere fuggiti da Sinjar
Il gruppo terroristico dell’Isis ha giustiziato decine dei suoi membri accusati di essere fuggiti e aver abbandonato le proprie postazioni, dopo la conquista da parte delle forze peshmerga curde della città di Sinjar, nel nord dell’Iraq.
Le esecuzioni dei 73 mercenari sarebbero state eseguite a sud di Mosul, dietro precisa richiesta del presunto califfo, Abu Bakr al-Baghdadi.
All’inizio di questa settimana, il gruppo terroristico ha ucciso decine di suoi militanti iracheni nella provincia di Anbar ad ovest del Paese, con l’accusa di alto tradimento. Il gruppo terroristico ha recentemente arrestato decine di suoi membri iracheni, colpevoli di aver cercato di disertare e fuggire dalle basi dell’Isis.