di Redazione
Nonostante le sanzioni e le pressioni attuate dalle potenze occidentali, lo sviluppo dell’Iran prosegue spedito in ogni settore della nazione. Il campo militare, considerando anche le varie crisi e minacce terroristiche nella regione, è tra i settori più attivi e attenzionati. Sabato scorso, nella città sud-occidentale iraniana di Ahwaz, è entrato in servizio il secondo sistema radar Qadir.
Il primo sistema Qadir era stato presentato nel giugno 2014 nella città di Garmsar, nella provincia centrale di Semnan; è già in programma lo sviluppo del terzo sistema.
Il sistema radar Qadir prodotto interamente in Iran, è stato disegnato dalla Divisione Aerospaziale dell’Islamic Revolutionary Guard Corps, ed è in grado di rilevare gli obiettivi con una piccola sezione trasversale da una lunga distanza.
Il sistema gode di una gamma diretta di 1.100 chilometri (oltre 680 miglia) e può essere utilizzato per rilevare vari tipi di aeromobili e missili balistici. Qadir rientra nella categoria dei sistemi radar tridimensionale a lungo raggio.
Negli ultimi anni, l’Iran ha fatto importanti passi avanti nel suo settore difesa e raggiunto l’autosufficienza nella produzione di importanti attrezzature e sistemi militari.
La Repubblica islamica ha ripetutamente assicurato le nazioni della regione, che la sua potenza militare non costituisce una minaccia per gli altri Paesi, insistendo sul fatto che la sua dottrina di difesa è semplicemente basata sulla deterrenza.
