di Giovanni Sorbello
Si è aperta una nuova pagina nei rapporti tra la Repubblica islamica dell’Iran e il movimento di resistenza palestinese Hamas. Il rapporto tra Hamas e l’Iran risale al 1991 ed è cresciuto progressivamente fino all’inizio della crisi in Siria. I rapporti tra il movimento palestinese e l’Iran si sono ristabiliti da meno di un anno, a causa della rottura con una parte della dirigenza palestinese per divergenze sulla questione siriana. All’interno di Hamas si sono verificate fratture tra l’ala militare delle Brigate Ezzeddin al-Qassam, rimasta fedele alla Repubblica islamica, e una parte della dirigenza del partito filo-Qatar che ha sostenuto l’operato dei “ribelli” siriani.
Malgrado le gravi divergenze, l’Iran non ha mai fatto mancare il suo sostegno alla resistenza palestinese. Nell’ultima aggressione israeliana le fazioni palestinesi hanno costretto al ritiro le truppe israeliane, infliggendo pesanti perdite all’esercito di Tel Aviv. Ciò è avvenuto grazie agli aiuti militari e non solo, arrivati da Iran ed Hezbollah.
Per quanto riguarda i rapporti tra il Qatar ed Hamas, gli accordi prevedono diverse intese e collaborazioni tra cui il permesso alla dirigenza palestinese di operare a Doha, ma non è previsto nessun finanziamento per la Resistenza. L’ultima guerra contro Israele ha convinto definitivamente la leadership di Gaza che l’unico Paese – insieme al movimento libanese di Hezbollah – disposto a sostenere militarmente Hamas è ufficialmente l’Iran.
I leader di Hamas hanno effettuato recentemente diversi incontri con funzionari iraniani a Beirut e successivamente a Teheran, per ristabilire definitivamente le relazioni tra le due parti. L’iniziativa è stata sollecitata dall’alto funzionario di Hamas, Mahmoud al-Zahar e intermediata dalla dirigenza della Jihad islamica. Anche l’ala pro-Qatar ha recentemente riconosciuto la posizione di al-Zahar. Il vice capo dell’ufficio politico di Hamas, Moussa Abu Marzouk, ha dichiarato che l’Iran è stato il protagonista assoluto nel sostenere la Resistenza palestinese.
Per quanto riguarda il sostegno iraniano per la ricostruzione di Gaza, gli aiuti compenseranno alcuni aspetti che non saranno coperti dai Paesi donatori. Per la consegna degli aiuti la Resistenza utilizzerà ogni mezzo necessario per eludere il blocco attuato da Israele.
