Libia, Unsc sollecita ritiro immediato forze straniere
Accogliendo favorevolmente la formazione del governo di transizione libico, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Unsc) ha sottolineato la necessità del ritiro immediato delle truppe e dei mercenari stranieri dalla Libia.
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite venerdì sera ha accolto con favore il voto di fiducia del parlamento libico dato al governo di transizione e ha chiesto l’immediato ritiro delle truppe e dei mercenari stranieri dalla Libia.
In una dichiarazione, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha chiesto a tutte le parti di attuare pienamente l’accordo di cessate il fuoco firmato il 23 ottobre 2020. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha inoltre invitato tutti gli Stati membri a rispettare l’accordo. Secondo le Nazioni Unite, alla fine del 2020 erano presenti in Libia circa 20mila soldati e mercenari, e finora nessuna truppa ha lasciato la Libia.
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha anche invitato tutti gli Stati membri a rispettare l’embargo sulle armi delle Nazioni Unite nei confronti della Libia.
Le Nazioni Unite hanno iniziato a imporre embarghi sulle armi alla Libia dal 2011, ma alcuni Paesi, inclusi gli Emirati Arabi Uniti e la Turchia, hanno ripetutamente violato queste sanzioni.
Mercoledì scorso, la Camera dei Rappresentanti libica in una riunione tenutasi nella città di Seth (a est di Tripoli) ha dato voto di fiducia al governo di transizione di questo Paese al Primo Ministro “Abdul Hamid Dubai” con 132 voti favorevoli su 133 voti totali.
Il 5 febbraio, dopo giorni di colloqui sponsorizzati dalle Nazioni Unite a Ginevra, Abdul Hamid Dubai è stato eletto primo ministro del governo di unità interinale della Libia per supervisionare le elezioni che si terranno entro la fine dell’anno.
di Redazione