Libia, sollevazione armata contro l’Isis a Sirte
Violenti combattimenti sono in corso a Sirte, città al confine fra Tripolitania e Cirenaica, fra miliziani salafiti di Fajr Lybia e bande dell’Isis; secondo l’Associated Press, le vittime, da lunedì, sarebbero almeno 46. Gli scontri sarebbero scoppiati dopo l’uccisione del leader salafita Khaled Ben Rjab da parte degli uomini del sedicente “califfato”.
Secondo quanto riferito da Al-Arabya, molti giovani hanno preso le armi affiancando le milizie salafite per liberare i quartieri della città controllati dall’Isis. I terroristi hanno risposto con bombardamenti indiscriminati, che hanno causato diversi morti fra i civili.
La notizia della ribellione armata contro il Daesh, è arrivata successivamente all’annuncio della “battaglia per la liberazione di Sirte” dai miliziani dell’Isis da parte della Brigata 166, una potente formazione appartenente alle milizie di Misurata, alleate del Governo di Tripoli.
Da mesi, bande di miliziani che si rifanno all’Isis sono entrate a Sirte, occupandone alcune zone e sottoponendo i civili ad un regime sanguinoso, con esecuzioni, stupri ed ogni tipo di violenza.