Libano: ridicolo rapporto Telegraph su armi Hezbollah all’aeroporto di Beirut
Come insegna la storia, una guerra si conduce anche attraverso la disinformazione dei media. A tal proposito, il Libano ha definito “ridicolo” il rapporto del Telegraph secondo cui Hezbollah starebbe depositando armi all’aeroporto internazionale Rafic Hariri di Beirut, annunciando l’intenzione di intraprendere un’azione legale contro il giornale.
Il ministro ad interim dei Lavori pubblici e dei trasporti, Ali Hamieh, ha criticato l’articolo durante una conferenza stampa domenica, affermando che “cerca di offuscare la reputazione dell’aeroporto”.
Hamieh ha accusato The Telegraph di utilizzare nel suo rapporto fonti inaffidabili sull’aeroporto e ha dichiarato: “Il Libano intenterà una causa contro The Telegraph perché il suo articolo mira a danneggiare la reputazione dell’aeroporto”.
Ha aggiunto che l’aeroporto di Beirut è oggetto di una campagna di disinformazione da anni e ha suggerito che il quotidiano britannico avrebbe dovuto consultare il Dipartimento dei trasporti britannico, che ha condotto una visita nell’aeroporto il 22 gennaio 2024. “Questa è l’autorità primaria responsabile per le questioni relative all’aeroporto”, ha dichiarato Hamieh.
Domenica scorsa, l’Unione libanese dei trasporti aerei ha definito “falso” il rapporto dei media britannici e ha criticato il giornale per aver messo in pericolo i lavoratori e i passeggeri dell’aeroporto. Il sindacato ha esortato tutti i media libanesi, arabi e stranieri a visitare l’aeroporto di Beirut con le troupe televisive per verificare personalmente le affermazioni, sottolineando che le accuse sono un “incitamento al caos”.
Anche il ministro libanese ad interim dell’Informazione, Zaid Makary, ha condannato il rapporto del Telegraph, accusandolo di violare l’etica e i principi del giornalismo. Makary ha invitato tutti i media a denunciare le accuse ed esporre i motivi dietro la pubblicazione nelle circostanze attuali.
di Redazione