Libano. Qassem: Hezbollah lavora per l’unità del popolo libanese
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Il vice segretario di Hezbollah, Sheikh Naim Qassem ha dichiarato giorni fa durante una cerimonia di laurea presso il palazzo dell’Unesco, che il suo partito è stato fatto oggetto di un’aggressione durante gli scontri armati che hanno avuto luogo lo scorso fine settimana a Baalbek, che hanno provocato la morte di quattro persone, tra cui due membri del partito.
Egli ha aggiunto che l’incidente di Baalbek è stato provocato da una disputa tra famiglie. Qassem sottolinea che sunniti e sciiti hanno lavorato insieme per porre fine alla controversia attraverso il dialogo e la comprensione.
Gli scontri a fuoco sono scoppiati sabato mattina tra i combattenti di Hezbollah e membri della famiglia Shiyyah dopo una lite al mercato di Al-Qalaa, una delle principali zone commerciali della città. I combattimenti sono andati avanti per diverse ore, provocando la morte di due membri di Hezbollah e di due uomini armati e il ferimento di altri cinque.
Hezbollah ha deciso di consegnare due dei suoi posti di blocco a Baalbek ai militari libanesi per contribuire a riportare la calma. Gli scontri hanno provocato anche gravi danni a veicoli, moschee e altri edifici nei quartieri circostanti.
Tutte le scuole sono rimaste chiuse e le lezioni non riprenderanno fino a quando la calma non sarà completamente restaurata.
Hezbollah ha sempre lavorato – continua Qassem – per evitare conflitti settari, sottolineando che il partito ha sempre lavorato per unificare musulmani e cristiani in Libano.