Il movimento della Resistenza Islamica palestinese, Hamas, ha accusato i servizi di sicurezza nazionale gestiti dall’Autorità palestinese (Ap), di aver ucciso tre dei suoi membri durante un funerale in Libano.
Secondo la dichiarazione rilasciata dal movimento, le forze dell’Ap hanno aperto il fuoco contro le persone che hanno partecipato ai funerali di Hamza Shaheen, morto venerdì notte a causa di un’esplosione nel campo di Burj al-Shemali nella città di Tiro.
“Sebbene il funerale sia stato organizzato e partecipato da fazioni palestinesi, dozzine di personaggi libanesi e palestinesi e migliaia di cittadini palestinesi, le forze affiliate all’Ap nel campo profughi hanno deliberatamente aperto il fuoco contro il funerale usando mitragliatrici”, riporta il comunicato.
“La sparatoria deliberata ha causato la morte di tre membri di Hamas in Libano e molti altri sono rimasti feriti. Riteniamo le forze dell’Ap in Libano pienamente responsabili di questo orribile crimine e dell’assassinio deliberato di palestinesi. Questo crimine ha lo scopo di sabotare la pace civile, la sicurezza e la stabilità della comunità palestinese residente in Libano”, afferma la dichiarazione.
Hamas sostiene che questo crimine serve solo all’occupazione sionista e ha invitato Fatah e le altre fazioni e partiti politici palestinesi a “denunciare questo complotto”. Il movimento di Resistenza palestinese ha sottolineato che l’esistenza di tali forze di sicurezza in Libano “è diventata inutile, poiché minaccia la sicurezza dei campi profughi”.
Il Libano ospita almeno mezzo milione di rifugiati palestinesi e dei loro discendenti. Molti vivono nei 12 campi profughi sparsi nel piccolo Paese mediterraneo.
di Redazione
