Asse della Resistenza

Iran rivela dettagli sul tentato assassinio Soleimani

L’Iran sta perseguendo i terroristi catturati che stavano progettando di assassinare l’alto comandante militare iraniano, Qasem Soleimani, comandante della Forza Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica.

“I membri di una squadra di terroristi che stava pianificando di assassinare il maggiore generale Soleimani sono perseguiti e accusati di prendere parte ad azioni contro la sicurezza interna ed esterna del Paese, fomentando tensioni e aiutando le agenzie di intelligence dei Paesi stranieri ostili”, ha affermato martedì il procuratore generale della provincia di Kerman, Dadkhoda Salari. Ha aggiunto che tutti gli individui coinvolti nella trama sono stati individuati in diverse zone del Paese e catturati “in meno di 10 ore”. Salari ha affermato che si è trattato di un tentativo molto ben pianificato in cui i terroristi erano altamente addestrati ed equipaggiati.

Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell’Iran (Irgc) ha annunciato diverse settimane fa di aver arrestato diversi terroristi, disinnescando un complotto per assassinare il maggiore generale Soleimani. L’alto ufficiale iraniano è stato l’architetto della Liberazione dell’Iraq e della Siria dai gruppi terroristici sostenuti dell’Occidente e dai suoi alleati regionali.

L’unità di Intelligence dell’Irgc stava osservando attentamente la squadra da sei mesi. I terroristi stavano pianificando di “lanciare una guerra tra sciiti e sunniti”. Salari ha sottolineato che i terroristi volevano colpire anche l’Asse della Resistenza nel mondo musulmano.

Soleimani obiettivo di Israele, Usa e Arabia Saudita

Negli ultimi anni sono emersi diversi rapporti di complotti di assassinio contro il generale Soleimani da parte di Stati Uniti, Israele e Arabia Saudita – tra i principali sostenitori dei gruppi terroristici che hanno devastato il Medio Oriente.

Nel novembre 2018, il New York Times ha riferito che il generale saudita Ahmed al-Assiri partecipò a una riunione a Riyadh nel 2017 che prevedeva piani per assassinare il “nemico determinato” del regno. Un recente rapporto del quotidiano kuwaitiano al-Jarida ha anche riferito che Washington ha dato ad Israele luce verde per assassinare il generale iraniano.

Crediamo che per i padrini del terrorismo internazionale, il Comandante Ombra (così viene chiamato Soleimani) resterà un invincibile incubo.

di Giovanni Sorbello

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