L’Arabia Saudita promette sostegno economico all’Egitto
L’interesse e il sostegno dell’Arabia Saudita nei confronti dell’Egitto e del suo fedele alleato Al-Sisi, si fa sempre più pressante. Il Re saudita Abdullah ha chiesto uno sforzo internazionale per raccogliere fondi per l’economia malconcia dell’Egitto, sostenendo che bisogna tenere una conferenza purchè si decida di sostenere finanziariamente il Paese.
Secondo il Saud Press Agency, durante una conversazione telefonica il re Abdullah si è congratulato con il neo presidente egiziano Al–Sisi per la sua elezione, affermando che Riyadh è pronta ad offrire assistenza allo sviluppo economico per Al Cairo.
L’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti sono tra le nazioni più ricche di petrolio del Golfo che hanno sostenuto l’economia egiziana. I sostenitori di Al-Sisi stanno cercando di creare nuovi posti di lavoro e di riportare ordine nel Paese dopo tre anni di disordini successivi alla rivolta popolare del 2011. Dal momento che è intervenuto l’esercito, l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e il Kuwait si sono impegnati con circa 15 miliardi di dollari in aiuti, contribuendo a sostenere riserve di valuta estera e limitare l’indebolimento della lira egiziana.
Al-Sisi e altri funzionari hanno sottolineato la necessità di ristrutturare le sovvenzioni energetiche senza danneggiare i poveri, mentre le autorità provvisorie hanno proposto una tassa sulle plusvalenze. Al di là della carenza di finanziamenti e forniture di carburante, il Paese ha bisogno di investimenti per creare posti di lavoro.
In un Paese fortemente segnato da una inaudita repressione degli oppositori politici da parte del regime, immaginare un futuro di pace per il popolo egiziano, rappresenta poco più che un’utopia.