L’Arabia Saudita tenta di corrompere Mosca per abbandonare Assad
di Redazione
L’Arabia Saudita ha tentato di corrompere alti funzionari russi con una grossa somma di denaro, per convincerli ad abbandonare il presidente siriano Bashar Al-Assad.
Durante un’intervista rilasciata venerdì scorso a Political News Agency, il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita Adel Al-Jubeir ha dichiarato che il regime di Al-Saud ha offerto ai russi accesso privilegiato ai mercati esclusivi del Consiglio di cooperazione del Golfo e forti incentivi finanziari che supererebbero gli investimenti della Cina.
“Siamo pronti a dare alla Russia una partecipazione in Medio Oriente, tale da farla diventare una realtà più forte l’Unione Sovietica”, ha dichiarato Jubeir.
Questa non è la prima volta che l’Arabia Saudita cerca di corrompere i russi; tuttavia, accettando questo tipo di accordo il Cremlino entrerebbe in contrasto con diversi Paesi del Medio Oriente, tra cui l’Iran, partner oramai divenuto indispensabile anche per la loro flotta nel Mar Caspio.
La probabilità che i russi accettino un tale accordo con l’Arabia Saudita è vicina allo zero, considerando anche il grande investimento che Mosca sta effettuando in tutta l’area, soprattutto in Siria.