L’Arabia Saudita acquista dagli Usa 500 milioni di dollari di armamenti, per la sua lotta al “terrorismo”
Il 14 ottobre l’Amministrazione Usa ha dato il via libera ad un accordo per la vendita di 9 elicotteri Black Hawk Uh-60, oltre a 21 motori del mezzo, il relativo armamento ed equipaggiamento avanzato, per un valore di 495 ml di dollari.
Nella motivazione dell’acquisto, i vertici militari sauditi hanno dichiarato che gli elicotteri verranno utilizzati per la lotta al “terrorismo” e nelle operazioni in corso (leggi aggressione Yemen). Indiscrezioni provenienti dalla Sikorsky, la società costruttrice, prevedono di ricevere a breve ulteriori ordini.
Il contratto in sé non è affatto significativo, ma conferma almeno due cose: primo, che l’Amministrazione Usa fornisce consapevolmente ed ufficialmente armi per un’aggressione perpetrata al di fuori da ogni cornice di diritto internazionale, come quella dell’Arabia Saudita allo Yemen.
Secondo, c’è la conferma delle difficoltà finanziarie di Riyadh. Secondo diversi analisti, essa vorrebbe raddoppiare la sua attuale flotta di Black Hawk, ma piuttosto che sottoscrivere un unico ordine di grossa portata, come fatto sin’ora, intende spezzettarlo in diversi assai più piccoli per frazionare i pagamenti e gestire meglio i flussi finanziari.