L’accordo di Vienna scatena le ire di Netanyahu
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha riferito oggi che l’accordo tra l’Iran e le grandi potenze sul dossier nucleare iraniano rappresenta un “errore storico”.
Netanyahu, durante il suo incontro con il ministro degli Esteri olandese Bert Koenders, ha affermato che a Vienna sono state fatte concessioni importanti su tutte quelle questioni che avrebbero dovuto impedire all’Iran di acquisire la capacità di costruire armi nucleari.
Con il raggiungimento di questo accordo – continua Netanyahu – è stata spianata la strada all’Iran per ottenere la bomba nucleare, e avere a disposizione miliardi di dollari per effettuare attacchi terroristici (senti chi parla).
Qualcuno dovrebbe spiegare una volta per tutte al buon Netanyahu, leader di un Paese che con la menzogna e il terrore ha “costruito” la propria storia, che il tempo di imporre la propria volontà sugli altri popoli è finito, per sempre. Se ne faccia una ragione.