La svolta. Donne contro l’Ilva

L’iniziativa, a ingresso gratuito, si inserisce nell’ambito di una serie di incontri sulle tematiche ambientali del corso di comunicazione “Green Press Office” organizzato da Leeloo srl in collaborazione con Legambiente Lazio.

Quale il confine tra diritto al lavoro e difesa della propria salute? Dopo anni di accettazione forzata e passiva, cosa ha animato la ribellione a Taranto? Questi ed altri i temi che verranno affrontati nel dibattito che seguirà la proiezione. Il film li racconta attraverso la storia di sei donne coinvolte come mogli di lavoratori, madri, operaie dell’ILVA loro stesse, che si oppongono e combattono su tutti i fronti la battaglia per la legalità, il lavoro e la difesa della dignità e della salute umana. La regista mostra una città che ha vissuto in silenzio per anni una tragedia di dimensioni enormi e che si è finalmente risvegliata ed è, forse, pronta a reagire.

Il documentario si è classificato al terzo posto al Premio Ambientalista dell’anno nel 2010 e ha ricevuto una menzione dalla giuria del Premio Marco Rossi nello stesso anno.

L’Ilva, la più grande acciaieria in Europa, detiene il primato di morti sul lavoro a livello nazionale. Inoltre, i dati delle recenti ricerche sull’associazione tra incidenza dei tumori e residenza in prossimità dell’area industriale di Taranto sono impressionanti: secondo uno studio del progetto “Sentieri” (Studio epidemiologico nazionale dei territori e insediamenti esposti a rischio da inquinamento), tra il 2003 e il 2009 è stato registrato un aumento dei tumori a polmoni e fegato che raggiunge picchi del +306% per i mesoteliomi e +35% nei bambini con meno di un anno.