La posizione geografica della Palestina
La Palestina è un paese arabo-islamico con una superficie di 27.024 kilometri quadrati che ha il Mare Mediterraneo a ovest, il Libano a nord, la Siria e il fiume Giordano a est e il mare Rosso e la Penisola del Sinai a sud e sud-ovest. Il suo nome antico è Canaan.
Si tratta di un territorio fertile e con il clima mite, terra di grandi profeti come Gesù e Mosè, e dove ha vissuto Abramo. Dal punto di vista strategico è come un ponte che collega i paesi arabi e islamici dell’Asia al continente africano.
La sua posizione geografica nel corso della storia ha fatto diventare la Palestina un punto d’incontro per diversi popoli e civiltà, fino a diventare, insieme ad altri paesi arabi, un paese con una identità arabo-islamica.
La vecchia città di Quds (Gerusalemme), sita su una collina circondata dal Monte Sion a ovest e Monte degli Ulivi a est, è la città più importante della Palestina.
L’attuale Palestina è divisa in tre parti:
1 – Territorio occupato dal 1948, che ha come popolazione 1.100.000 palestinesi.
2 – La Cisgiordania, che una superficie di 5650 Km2 e comprende la città di Quds, e la cui popolazione palestinese è stimata a 1.500.000.
3 – La Striscia di Gaza, con una superficie di 350 Km2, la cui popolazione palestinese è di un 1.300.000.
Inoltre ci sono tra i 4 e i 5 milioni di profughi palestinesi in seguito alla occupazione sionista, che vivono in Giordania, Siria e Libano.
La Palestina, a causa della sua posizione strategica, del fertile territorio e dell’importanza religiosa che la città santa ha avuto nella sua storia, è stata sempre un campo di battaglia di diversi imperi, e la sua popolazione da sempre ha dovuto organizzare una resistenza per fronteggiare gli invasori.
A cura di: Associazione Islamica Imam Mahdi