La grave crisi finanziaria dell’Isis
Le pesanti sconfitte militari incassate dai terroristi dell’Isis in Siria ed Iraq, hanno fatto sprofondare il gruppo criminale in una gravissima crisi finanziaria.
Nonostante le notizie negative che giungono dal fronte militare, i mercenari dell’Isis non trascurano gli affari economici e il business. E’ notizia di pochi giorni fa dell’apertura un nuovo bazar conosciuto come mercato Daesh a Bu Kamal nei pressi di Deir Ezzur, che confina con la provincia irachena di al-Anbar.
Nel bazar i mercenari del califfato vendono le proprietà rubate al popolo iracheno. Ogni giorno, veicoli trasportano le proprietà rubate sulla strada che collega al-Qaim in Iraq a Bu Kamal in Siria, soprattutto quando la strada non è obiettivo dei raid aerei siriani.
Gli analisti ritengono che le recenti sconfitte dei terroristi dell’Isis, specialmente nell’area di Ninive, e la perdita di proprietà hanno spinto il gruppo terroristico in una grave crisi finanziaria.
Il mese scorso, una fonte locale nella provincia di Ninive ha rivelato che il capo finanziario dell’Isis, Abu Qatadeh al-Qahtani è fuggito dalla città di Mosul con importanti documenti finanziari e una lista di nomi dei comandanti del gruppo terroristico.
Abu Qatadeh ha avuto accesso a tutti i documenti delle transazioni finanziarie dell’Isis con le aziende e le famiglie che sono state pagate dai terroristi.
di Redazione