Khamenei delinea le linee generali sulle elezioni
Il leader della Rivoluzione Islamica Ayatollah Ali Khamenei ha delineato le linee guida generali in materia di elezioni, invitando a una maggiore trasparenza nei sondaggi. Il leader ha anche messo in guardia contro qualsiasi finanziamento estero e di interferenza. “L’uso delle risorse estere, sia il sostegno finanziario che promozionale da parte dei candidati e dei partiti è vietato”.
Khamenei ha spesso sollecitato maggiore vigilanza contro una “guerra soft” condotta dall’Occidente che mira a indebolire la Repubblica islamica. L’Iran terrà le sue prossime elezioni presidenziali nel maggio 2017.
L’Ayatollah ha sottolineato la necessità di determinare le circoscrizioni nelle elezioni parlamentari sulla base della popolazione di ogni area per garantire la massima giustizia nei sondaggi. Il leader ha sottolineato che tutti i candidati devono avere il diritto alla parità di vantaggi quando si tratta di utilizzare strutture statali, come ad come la trasmissione nazionale o altri mezzi di comunicazione pubblica.
Inoltre è vietata qualsiasi azione inadeguata in campagne elettorali che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza nazionale o incitare a divisioni settarie e religiose.
Per quanto riguarda le elezioni presidenziali, il leader ha invitato il Consiglio dei Guardiani a definire e pubblicizzare i dettagli dei requisiti per le figure politiche e religiose con capacità amministrative intenzionati a correre per la presidenza. L’ayatollah Khamenei ha anche sollecitato l’impiego di moderne tecnologie nei sondaggi e nel conteggio dei voti al fine di massimizzare la trasparenza.
Il documento, che comprende i 18 articoli, verrà rilasciato sette mesi prima delle elezioni presidenziali. Secondo la Costituzione, le elezioni a livello nazionale si svolgono per eleggere il presidente, i legislatori, i membri dell’Assemblea degli esperti e dei consiglieri locali.
di Redazione