Kataib Hezbollah: forze Usa circondate in Iraq
Il portavoce del movimento della Resistenza irachena Kataib Hezbollah, Jaafar al-Hosseini, ha affermato che le forze militari americane sono circondate dai gruppi della Resistenza in Iraq. “Molte persone non sono consapevoli del fatto che ora gli americani sono completamente circondati in Iraq perché non possono circolare nelle strade di Baghdad e non possono andare da una base all’altra se non in elicottero”, ha dichiarato al-Hosseini la scorsa settimana durante un’intervista rilasciata alla televisione libanese al-Mayadeen.
Kataib Hezbollah: Usa comprendono solo linguaggio della forza
“Gli americani hanno chiesto la mediazione di diverse figure e gruppi per prolungare la loro presenza in Iraq, ma le forze della Resistenza hanno respinto la domanda. Gli Stati Uniti comprendono semplicemente il linguaggio della forza”, ha dichiarato al-Hosseini.
Il mese scorso, il Parlamento iracheno ha votato per la rimozione delle truppe statunitensi dal Paese, dietro l’invito dell’ex primo ministro, Abdul Mahdi, a prendere misure urgenti e porre fine alla presenza delle forze straniere il più presto possibile. Il Parlamento iracheno ha approvato una risoluzione per porre fine alla presenza di truppe straniere nel Paese arabo a seguito dell’assassinio da parte degli Stati Uniti dell’alto generale iraniano, Qassem Soleimani e del vice comandante delle Forze popolari irachene, Abu Mahdi Al-Muhandis.
La risoluzione, che è stata approvata in forma anonima, ha incaricato il governo di annullare una richiesta di assistenza militare alla coalizione guidata dagli Stati Uniti, che è stata emessa in risposta all’ascesa dello “Stato islamico” (Isis).
“Il governo si impegna a revocare la sua richiesta di assistenza da parte della coalizione internazionale che combatte lo Stato islamico dell’Iraq e Levante a causa della fine delle operazioni militari in Iraq e del raggiungimento della vittoria. Il governo iracheno deve lavorare per porre fine alla presenza di truppe straniere sul suolo iracheno e vietare loro di usare la sua terra, lo spazio aereo o marittimo per qualsiasi motivo”, si legge nella risoluzione.
La risoluzione affermava che la leadership militare irachena deve riferire il numero di istruttori stranieri necessari per la sicurezza nazionale irachena. In precedenza, Abdul Mahdi aveva richiesto che il Parlamento ordinasse il ritiro delle truppe straniere dal Paese.
di Yahya Sorbello